Nasce da una delle più intraprendenti realtà capace di fondere letteratura e musica, Read And Play, lo spettacolo Alive, che debutterà il 17 dicembre al Teatro Il Piccolo di Jesi (AN). Alive ripercorre la storia delle maggiori band di Seattle che da fine anni ’80 a metà anni ’90 hanno dato vita a quella che viene ritenuta da più parti l’ultima rivoluzione rock. Nirvana e Pearl Jam, Soundgarden e Alice In Chains, passando per Temple Of The Dog, Mother Love Bone e molti altri gruppi forse meno conosciute ma fondamentali per l’esplosione del suono sporco di Seattle. Era il 1991 quando tutto il mondo impazzì per le chitarre distorte di Smells Like Teen Spirit dei Nirvana e folle di giovani urlavano a squarciagola Alive dei Pearl Jam: fu forse l’anno dell’esplosione, ma il percorso era iniziato già negli anni Ottanta, quando a Seattle, la città ora di Amazon e Starbucks, stava vivendo una crisi profonda dovuta ai licenziamenti della Boeing (sì, proprio quella degli aerei) che aveva lasciato famiglie intere senza un soldo con cui andare avanti. Nel periodo in cui Madonna la faceva da padrona, Michael Jackson stava raggiungendo la vetta e il rock era quello glam dei Bon Jovi e dei Motley Crue, fatto di capelli cotonati, lucine e brillantini, a Seattle i giovani scoprirono un suono diverso, di chitarre ruvide e potente batteria. All’inizio nemmeno i giornalisti avevano idea di come chiamare questo genere (ma forse, più che di un genere, sarebbe meglio parlare di una corrente musicale). Non era punk, non era heavy metal, non era rock tradizionale. Eppure prendeva qualcosa da tutti e tre. E arrivava dritto al cuore dei giovani. Il primo album dei Soundgarden, tra i pionieri, veniva definito un album di Big Rock. Solo in seguito la parola grunge si affermò ad identificare il suono di Seattle.
lunedì 5 dicembre 2022
Jesi
Un manipolo di poche band fece scuola e fa tuttora scuola in tutto il mondo. Non esiste chitarrista che non abbia intonato Smells like Teen Spirit. O cantante che non abbia stima per le possibilità vocali di Layne Staley o di Chris Cornell. O band rock che non invidi le folle oceaniche che i Pearl Jam, tuttora a distanza di oltre trent’anni dal loro debutto, riescono a radunare in ogni parte del mondo. Eppure il grunge ebbe vita breve. Il successo ha decretato anche la sua fine. Tranne Eddie Vedder, tutti gli altri tre più famosi cantanti protagonisti del fenomeno grunge se ne sono andati, per suicidio o per overdose, travolti dalla fama e dall’incapacità di gestirla. Per non parlare della lunga lista di altri protagonisti (musicisti e cantanti meno conosciuti) che fanno parte e continuano ad allungare costantemente la lunga lista dei martiri del grunge. Sul palco si alterneranno 3 interpreti (Lucia Olivi, Davide Morresi, Matteo Stronati), accompagnati live da due musicisti (Francesco Coltorti e Andrea Antolini). Il recital teatrale parte dagli inizi, dalla Seattle di metà anni Ottanta, ripercorre debutto e successo delle band principali e i loro declini, spesso legati alle tristi fini dei cantanti e ai problemi di droga dei componenti. Fino all’epilogo finale che determina la morte del grunge. Anche se, ancora oggi, è uno dei generi più ascoltati e che più ispirano i musicisti di tutto il mondo.
Alive è organizzato da Read And Play, con il contributo di alcuni sponsor locali: Coccinella Studio di Amministrazione Condominialie, Libreria Incontri, Subway Lab, Vox Live Club. La prevendita è affidata al locale Vox Live Club di Jesi, sito in Viale della Vittoria, 28, ma è possibile acquistare anche a distanza tramite bonifico o paypal. Per informazioni a riguardo contattare il numero: 349 2529112.
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