Da tempo ormai le riflessioni artistiche di Mara Fabbro e Alberto Pasqual trovano fertile terreno d’ispirazione nelle sperimentazioni sulla materia, tant’è che il ferro di Alberto e gli impasti sabbiosi e terrosi di Mara si liberano totalmente del peso e della gravità nell’incontro comune con un materiale, la plastica, che è la contraddizione in termini della materia stessa: levità, trasparenza, ma anche, ahimè, impossibilità di consumarla. E così sono nate, da questa straordinaria fratellanza di artisti tanto diversi, le plastiche che volano verso il cielo di Alberto Pasqual e le trine e i merletti come plastici senza volume di Mara Fabbro. Questa ricerca sulla materia gli artisti l’hanno utilizzata per entrare in particolare e comune sintonia con alcuni luoghi della storia, come l’Ospedale della Confraternita dei Battuti di San Vito al Tagliamento, il palazzo Contarini del Bovolo di Venezia e il Castello di Melfi. Nella mostra di Casale Monferrato, invece, verranno presentate due autentiche retrospettive, in uno scambio creativo che tornerà a sottolineare più le diversità che gli aspetti comuni, con una trentina di opere per ciascun maestro, in cui Pasqual privilegerà le sue celebri sculture in ferro e Fabbro le sue visioni del mondo legato all’acqua.
I custodi della terra
fino al 6 novembre 2022
Castello del Monferrato, Casale Monferrato (Alessandria)
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
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