giovedì 8 settembre 2022

Fermignano

La cornice dell’ex Lanificio Carotti a Fermignano, una splendida realtà di archeologia industriale recuperata per volontà di Giovanni Pagliardini, si presta alla perfezione per la rassegna Sotto traccia, inaugurata il 3 settembre, tre settimane di incontri e performance che rientrano tra i progetti di Pesaro, capitale italiana della cultura 2024. L’identità laboriosa del passato raccolta nella struttura restaurata si proietta nella creatività multimediale della manifestazione che sviluppando un fitto calendario di eventi si protrae fino al 18 settembre. Uno dei cardini portanti sarà la figura e l’opera dell’incisore urbinate Renato Bruscaglia di cui ricorreva il centenario della nascita nel 2021. Curata da Christian Cassar e Marta Bruscaglia con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, la mostra Orizzonte passante ripercorre le tracce impresse dalla poetica di Bruscaglia, il rapporto intimo con il territorio e la trasmissione dell’espressione grafica che lo traduce alle nuove generazioni. Un’esposizione di ventiquattro incisioni, soprattutto relative agli ultimi trent’anni di attività, da cui emerge chiaramente quel rigore stilistico e quella tensione ideale che Bruscaglia è riuscito, nei numerosi anni di insegnamento, a trasmettere ai suoi allievi Christian Cassar e Paolo Fraternali. Entrambi insegnanti, rispettivamente all’Accademia di Belle Arti di Urbino e in quella di Venezia, hanno scelto di affidare alla matrice e poi alla carta stampata i contenuti della loro personale visione del mondo ed espongono in quest’occasione dodici incisioni di grande formato a celebrazione del centenario appena concluso del loro insegnante. 

Il legame con l’ambiente industriale sarà esplorato anche da altri interventi come Tracce contemporanee (sviluppata sotto la direzione di Silvano Bacciardi, dagli artisti Fulvia Amati, Paola Mariani e Massimiliano Patrignani) e ancora di più con lo spettacolo teatrale Un memoriale di Giorgio Donini e Francesco Calcagnini, con la drammaturgia di Rossano Baronciani, dedicato a Paolo Volponi, forse il più grande testimone dell’industrializzazione forzata dell’Italia. Il fitto programma prevede anche, nelle giornate di 10 e 17 settembre alle 19.30 le performance pittoriche Umane evanescenze di Giuliano Del Sorbo, artista attentissimo alla poetica del tratto  che dedicherà una sequenza di corpi umani evanescenti in progressione che prende le mosse da un frammento fotografico di Eadweard Muybridge.

Sotto traccia: Fermignano, dal 3 al 18 settembre , ex Lanificio Carotti piazza C. Giorgiani, 3

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