venerdì 5 novembre 2021

Belgioioso

Diceva Stephen King che “l’immaginazione è un occhio, un meraviglioso terzo occhio che fluttua in libertà. Da bambini, quell’occhio ha una vista di dieci decimi. Man mano che cresciamo, essa comincia a offuscarsi... E un giorno il tizio accanto alla porta ti lascia entrare nel bar senza chiederti alcun documento d’identità, e se vuoi capire capisci: ormai sei dall’altra parte. È negli occhi. Qualcosa che è nei tuoi occhi”. È il primo legame che Fabrizio Spadini ha con la terra pavese: è nato, infatti, a Casorate Primo nel 1975 e le colline dell'Oltrepò Pavese sono parte integrante della sua infanzia. La location della personale Deus ex Machina, promossa da ArteAtelier di Milano e curata da Cesare Orler con la partecipazione di Gabriele Boni, trova quindi nel castello di Belgioioso una collocazione ideale.   



Protagoniste sono le macchine che nei cartoni animati degli anni settanta e ottanta piombavano letteralmente dal cielo per sconfiggere il nemico di turno e risolvere situazioni complicate e pericolose, ma Fabrizio Spadini le ricolloca in contesti storici e geografici particolari, non senza una spiccata ironia, un’esperienza peraltro già coltivata con il progetto Oilrobots. Futuro anteriore, dove elementi dell’iconografia delle serie animate giapponesi degli anni settanta e ottanta si accostano allo stile e alle atmosfere della tradizione pittorica dei macchiaioli toscani. La mostra è organizzata dall’Ente Fiere dei Castelli di Belgioioso e Sartirana di Belgioioso, Pavia, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Lombardia.


Fabrizio Spadini 

Deus ex machina

Dall’11 al 23 novembre 2021

Da lunedì a venerdì: dalle 14.00 alle 18.00, mattina solo su appuntamento.

Sabato e domenica: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00.

Castello di Belgioioso, Pavia

www.belgioioso.it

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