Gonnelli Casa d’Aste, giovedì 27 novembre, alle ore 14, terrà un’asta di beneficenza dedicata alla Collezione di Franco Lucini. Nato a Bonate Sotto (Bergamo), dopo la laurea si era trasferito a Bergamo. Era stato titolare della farmacia di Filago dove era molto stimato in paese e affiancava alla sua professione la passione per l’arte. Dopo il matrimonio con la sua amata moglie Paola residente a Lucca e anch’essa farmacista, aprì per un periodo una raffinata galleria d’arte nella città toscana. Persona di gran cultura, non aveva mai smesso di studiare, ma si definiva “curioso” e questo lo stimolava ad arricchire le sue collezioni che spaziavano dai quadri e le stampe alle sculture e le ceramiche. Frequentava assiduamente la libreria Gonnelli, di cui ammirava i cataloghi e gli eventi espositivi. Amava molto approfondire e scoprire con entusiasmo artisti e opere che ancora non conosceva. A tal fine possedeva una biblioteca di libri e cataloghi italiani e stranieri, specialmente sull’arte del primo Novecento, che continuamente teneva aggiornata. Franco Lucini era dotato di una sensibilità, un’educazione e una gentilezza fuori dal comune che lo rendevano una persona rara con cui era un piacere conversare e scambiare opinioni. A dimostrare anche la sua generosità d’animo sono state le sue volontà testamentarie di donare alcune sue opere a musei pubblici e devolvere in beneficenza tramite la casa d’aste Gonnelli il ricavato della maggior parte dei suoi beni collezionati nel tempo.
La prima sezione vede all’incanto un variegato insieme di lotti comprendente stampe, disegni e dipinti antichi, stampe popolari e orientalia. Tra le stampe antiche in offerta di particolare interesse il Trionfo della morte di Boetius Adamsz Bolswert (lotto 16) e un lotto di tavole di Goya da Los Proverbios e da Los Caprichos (lotto 21). Grande attenzione per i numerosi dipinti antichi tra i quali un anonimo del XVIII secolo una grande Vanitas con putto adagiato su tappeto, globo terrestre, clessidra, violino e grande vaso di fiori (lotto 10), da Jan Brueghel il vecchio Giunone nel mondo sotterraneo (lotto 17), San Sebastiano e Sant'Irene, 1615-1652, attribuito ad Angelo Caroselli (lotto 18), una Coppia di nani di Alessandro Bernardino Dehò (lotto 19). Tra le popolari si trovano un Kaleîdoscope grotesque, gioco composto da 12 personaggi grotteschi in litografia a colori (lotto 12), Quattro vues d'optique, 1750-1770, in belle cornici laccate (lotto 3), un vario konvolut di 26 incisioni e 2 disegni a tema popolare e caricaturale del XVIII-XIX secolo (lotto 138). Infine una elegante proposta di Orientalia all’interno della quale spiccano una Coppia di bassorilievi a intarsio raffiguranti il primo una Batracomiomachia, il secondo due rane una su biciclo e l'altra a passeggio con ombrellino, Giappone 1890 ca. sigillo dell'artista Rinkomoru Kagawa (lotto 28), di Katsushika Hokusai Tre tavole da Fugaku hyakkei (Le cento vedute del Fuji) e una da Hokusai gafu (lotto 30), un lotto composto da quattro surimono e un ritratto di attore (Ryūryūkyo Shinsai [da] Scimmia con il Gohei / Utagawa Kuninao, Maschera Nô e panneggio / Tōshūsai Sharaku, L'attore Ōtani Oniji III nel ruolo del cameriere (Yakko) Edohei.) (lotto 31), infine un elegante disegno con Conigli di Hirose Toho (lotto 32).
La terza sezione è dedicata alle Stampe moderne, tra cui spiccano per curiosità o importanza due acqueforti di James Ensor, Boulevard Van Iseghem à Ostende (lotto 43) e La bataille des éperons d'or (lotto 44). Continuiamo con The boy hidden in the egg di David Hockney (lotto 48). Tre belle incisioni del maestro Max Klinger con Angste (Ansia) - dalla cartella Ein Handschuh, Opus VI tavola VII (lotto 51), Brahmsphantasie (Fantasia di Brahams) - Opus XII tavola 7 (lotto 52) e Vorspiel (lotto 53). Tra i vari autori di stampo simbolista ne spicca anche uno italiano, Alberto Martini, con l’affascinante cartella Trentuna fantasie bizzarre e crudeli precedute dalla Diabolica imagine di Niccolò Paganini e dall'Autoritratto dell'uomo pallido (lotto 57) e la suggestiva raccolta di 15 ex libris (lotto 58). Una Tavola da La Célestine di Pablo Picasso (lotto 63) e Norsk landskap di Edvard Munch (lotto 68). La quarta sezione è dedicata ai disegni e dipinti moderni, dove tra le varie rappresentazioni del magico segnaliamo: Scena con draghi di Victor Max Ninon [pseudonimo di Accornero Testa Vittorio] (lotto 88), un Ritratto di Jeanne Samary (?) in veste di Diana, attribuito a Paul Baudry (lotto 92) e un disegno preparatorio per l'illustrazione del Barone di Münchhausen di Gustave Doré (lotto 101). Spiccano come autori a chiudere la sezione un attribuito a Maximilian Pirner con La ninfa (lotto 118) e un Notturno attribuito a Arthur Rackham (lotto 119). Avvicinandosi alla chiusura troviamo un curioso Satiro con capra realizzato in calcografia su cuoio di Ludwig Rullmann (lotto 122) e La casa dell’ultima lanterna, una china su carta di Fritz Schwimbeck (lotto 124). La quinta e ultima sezione di Lotti konvolut vede corpose raccolte di incisioni e disegni divisi per tematiche, rispettivamente un Lotto composto di 14 incisioni e disegni a tema simbolista (lotto 133), 30 disegni e incisioni a tema femminile (lotto 134), 25 disegni e incisioni a tema animale (lotto 135) e altri. Seguono sette lotti (dal lotto 142 al 149) dedicati a pubblicazione d’arte, cataloghi e monografie, anch’essi divisi per tematica. Chiudono l’asta altri sette lotti composti da svariate cornici riccamente decorate (dal lotto 150 al 156).
Libreria Antiquaria Gonnelli – Casa d’Aste
Via Fra’ Giovanni Angelico 49 – 50121 Firenze
Tel 055 268279




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