Curata da Alessandra Santin, la mostra È per sempre di Mara Fabbro e Alberto Pasqual, inaugurata da pochi giorni e visitabile fino al 30 ottobre nel Museo Archeologico Nazionale Massimo Pallottino, all’interno del Castello Federiciano di Melfi (PZ) è frutto di un singolare connubio tra il museo archeologico e l’arte contemporanea. Gli artisti progetteranno infatti una serie di opere ispirate ai due preziosi sarcofagi di Atella e Rapolla, sottolineando, già dal titolo il senso di appartenenza a un tempo infinito e misterioso.
Le creazioni, realizzate con materie e tecniche particolari, dalla fusione del polimetacrilato e del ferro, alle straordinarie composizioni di resine a mosaico, dalle luci a led alle trasparenze dei polietileni, offrono una percezione modernissima nel contrasto con le opere antiche. Nello stesso momento consentono, nell’interpretare il senso di un tempo, e nello specifico di una durata, che coinvolge una riflessione acuta, partendo proprio dai materiali usati. È l’essenza della plastica, e dei polimeri in generale, che suggerisce una maggiore sensibilità all’interno del rapporto tra esseri umani e ambiente.
La composizione nello spazio libero è informale. L’essenzialità s’impone come categoria critica: sottratta la materia non è il vuoto ad accogliere lo sguardo ma l’energia del movimento vitale. È per sempre, riporta l’arte del presente alle potenzialità concettuali più alte, spingendo verso un domani in cui va ripristinata l’armonia e il ritmo di un respiro collettivo e sociale. L’uomo, infatti, non si salva mai da solo, ma condividendo opere, percorsi e processi culturali comuni, e fondando le proprie radici in un passato che protegge e testimonia la storia, creando un universo credibile e sostenibile.
È per sempre
Museo Archeologico Nazionale Massimo Pallottino
Via Normanni - Castello Federiciano, Melfi (Pz)
Orari: Lunedi 14.00 – 20.00. Martedi – Domenica 9.00 – 20.00
Biglietti: la mostra è compresa nel costo del biglietto.
Intero: 2,50 Euro
Ridotto: 2,00 Euro
0972238726, drm-bas.museomelfi@beniculturali.it
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